Nel comune presilano di Cerva, a quarant’anni dall’esordio, un nuovo modernissimo stabilimento per un prodotto di grande qualità e gusto, che ha meritatamente varcato i confini nazionali
di Francesca Froio
Una storia ambientata nel piccolo comune presilano di Cerva (Cz), che profuma proprio come il caffè alla mattina… di sogni. Sogni fatti per diventare concretezza, grazie all’impegno, alla caparbietà e al sacrificio di chi, da buon calabrese, non ha mai smesso di credere nella propria terra e nelle sue potenzialità.
A quasi quaranta anni di distanza da quel 29 novembre del 1983, abbiamo avuto il piacere di incontrare colui che questa storia, la storia di “Montano Caffè”, ha iniziato a scriverla: Carmine Mazzei, condividendola con la sua famiglia, colonna portante di un lavoro che continua a condurre verso il raggiungimento di nuovi traguardi importanti e preziosi.
“Era il 29 novembre del 1983 quando, figlio di un dopoguerra difficile e forte della collaborazione di mia moglie, scelsi di correre il rischio di lasciare Torino, città in cui vivevo e dove avevo maturato una consolidata esperienza nel campo del caffè, per ritornare nel mio piccolo e tanto amato paesino, Cerva, e mettere radici provando a costruire qualcosa di concreto” – racconta con voce carica di emozione Carmine Mazzei. Una scommessa che oggi, oltre lo scorrere del tempo, è viva e maestosa, proprio come il primo giorno, passando da padre in figli, senza affievolirsi mai, anzi arricchendosi di nuovi stimoli e nuovi orizzonti, assieme al rinnovo del logo, del packaging e dei prodotti.
“Ciò che più di tutto mi gratifica – fa sapere Mazzei – è il vedere negli occhi e nel lavoro dei miei figli Antonella, Federica Cristiana e Salvatore Marco, lo stesso binomio di amore e impegno che da sempre rappresenta il cuore pulsante dell’azienda da me fondata”. Un aspetto, questo, che sembra essere apprezzato e premiato dallo stesso mercato, che vede oggi Montano Caffè varcare i confini nazionali, riuscendo a conquistare anche territori come America, Africa, Nord Europa e molti altri ancora.
La qualità del prodotto, la precisione del processo produttivo e l’impeccabile organizzazione, rappresentano i punti di forza della stessa realtà aziendale, che da qualche mese, sulla scia di quel processo di innovazione continuo e costante seguito negli anni, ha aperto le porte del nuovo e fiorente stabilimento, “naturalmente” sempre in territorio di Cerva.
Qui si manifesta una nuova concezione di impresa, in cui le interconnessioni tra gli operatori e i macchinari rendono sempre più avanzato il sistema produttivo, soprattutto in ottica di sicurezza alimentare per il consumatore. A quest’ultimo, viene inoltre donata l’opportunità di esperire e conoscere personalmente non solo il processo di produzione, ma anche il valore umano di coloro che negli anni sono divenuti simbolo di una storia d’amore per il caffè, fatta di gusto, qualità e passione. La stessa passione che Carmine, timoniere dell’impresa, ancora oggi impiega nel seguire, accanto ai suoi tre figli, passo passo, ogni step della filiera, partendo dal “principio”, la visita personale alle piantagioni di caffè, per chiudere con la messa sul mercato del prodotto finito. “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” – scriveva Eleanor Roosevelt. E Carmine e la sua Montano Caffè, da padre in figli, ne sono una prova tangibile.